Tiziano Marchioni nasce a Ormelle, nella ricca e fertile pianura opitergina solcata da ombrosi e tranquilli corsi d’acqua, il 26 febbraio 1957. Fin da giovane, quando ancora frequentava le scuole dell’obbligo, ha avuto una speciale attrazione per il disegno e la pittura, attirando l’attenzione digli insegnanti, i quali lo stimolarono a esprimere le proprie attitudini, in quest’affascinante e meraviglioso mondo e a partecipare a dei concorsi organizzati dalla allora nascente Comunità Europea, riuscendo a qualificarsi per le selezioni regionali.
Attirato dal mondo delle scienze, dalla sperimentazione e dalla ricerca, frequenta l’Istituto Tecnico Industriale, prima a Conegliano Veneto e poi a Treviso, dove si diploma perito chimico nel 1977. Nel frattempo, la passione per il disegno e la pittura è stata, come lo è tuttora, un’intensa e coinvolgente attività, la quale gli ha fatto sentire la necessità di perfezionarsi e quindi di frequentare dei corsi specifici di disegno di nudo e di pittura presso il Centro Didattico dell’Istituto Accademico di Roma, tenuti dai professori M. Missaglia e C. Borsato, e di incisione e grafica frequentando i Corsi Internazionali di perfezionamento di Incisione presso l’Istituto ISIA di Urbino tenuti dal professor A. Calavalle.
Fin dal 1974 partecipa con costanza a mostre collettive e concorsi di livello nazionale e internazionale distinguendosi fin da subito, nella tecnica dell’incisione ad acquaforte, passione nata inizialmente dal fascino delle bottiglie e dalle nature morte incise da Giorgio Morandi e di seguito dalla scoperta dei paesaggi di Lino Bianchi Barriviera, di Giovanni Barbisan e di Francesco Piazza.
Da allora numerosi sono stati i premi e i riconoscimenti che ha avuto tra i quali, nel 1974 a Oderzo (TV) Concorso di pittura “Arte figurativa Libertas” (1°classificato), nel 1987 a Colle Umberto (TV) 1°Concorso Regionale di grafica “Bottecchia e la sua Terra” (2°classificato), nel 1990 a Treviso 12° edizione “Premio Bagattino” (1°classificato) e 3° edizione “Premio Estate Trevigiana” sezione grafica (2°classificato), nel 1991 a Treviso 12° Rassegna di grafica “Grafema”, (1°classificato) e 13° edizione “Premio Bagattino” (1°classificato), nel 1992 a Treviso 14° edizione “Premio Bagattino” (2°classificato), nel 1993 a Preganziol (TV) 1° Concorso “Città di Preganziol” sezione grafica (1°classificato), nel 1994 Treviso 15°edizione “Premio Bagattino” (1°classificato) e a Motta di Livenza (TV) 4° Rassegna di grafica “Città di Motta” (1°classificato), nel 1995 a Treviso 2° Concorso di pittura “La Rosa d’Oro” (2°classificato), nel 1999 a Treviso 6° Concorso di pittura “La Rosa d’Oro” (3°classificato), nel 2001 a Treviso presso il complesso monumentale della Chiesa di Santa Caterin, “un’ immagine del Beato L. Tezza”Concorso di Pittura figurativa (3° classificato), nel 2002 Preganziol (TV) presso la Villa Albrizzi Franchetti 3° Premio Nazionale “G. Gambino” sezione grafica (3° classificato) e nel 2009, ad Agna (PD) 28° Concorso Nazionale “Giovan Battista Cromer” sezione grafica (1° classificato) ed a Cordignano (TV) 17° Premio Nazionale di grafica “Comune di Cordignano” (1° classificato). Nel 1977, in occasione del concorso di poesia “Goldoni” a Venezia, dalla sezione Arti figurative dell’Accademia dei Nuovi Illuministi di Catania che gli ha rilasciato un Diploma di Merito per l’attività svolta.Tale attività è documentata - oltre che in specifiche monografie, riviste e cataloghi d’arte - da numerose ed importanti mostre personali dove ha riscosso unanimi consensi sia di pubblico che di critica, a partire dalle prime esposizioni del 1977 presso la Galleria Tonon (ora spazio d’Arte “Ca’ Lozio”) a Piavon di Oderzo (TV) e in quella successiva nella Sala della Biblioteca Comunale a Noventa di Piave (VE). Da allora le esposizioni si sono susseguite senza soluzione di continuità: nel 1979 alla Galleria Brotto di Cornuda (TV), nel 1984 alla Pinacoteca Comunale “Alberto Martini” di Oderzo (TV), (con la presentazione della mostra a cura dell’allora Direttore A. Benvenuti) e alla Galleria del “Teatro Accademico” di Castelfranco Veneto (TV), dove un folto pubblico, accompagnato da autorità politiche ed istituzionali e dalla presenza del Ministro On. Tina Anselmi, ha visitato l’esposizione sia in occasione dell’inaugurazione che nei giorni successivi. Seguirono altre importanti mostre: nel 1985 presso il Palazzo Roberti di Bassano del Grappa (VI), nella Sala Consigliare “Bagni – Monteortone”, su invito del Comune di Abano Terme (PD). Di seguito alla Galleria Comunale “La Loggia” di Motta di Livenza (TV) dove le esposizioni si susseguirono nel 1985, nel 1988, con ampia partecipazione degli esponenti della vita politica, imprenditoriale e culturale trevigiana, e nel 2003. Ampie esposizioni di dipinti ed incisioni hanno avuto luogo nel 1991-93-94, presso le storiche sale della “Casa di Gaia Da Camino” a Portobuffolè (TV). Il 1993 ha segnato per Marchioni una tappa fondamentale con la mostra nelle sale di “Casa dei Carraresi”: centro nevralgico della cultura artistica di Treviso e Provincia. La mostra ebbe un successo di pubblico tale che nei dieci giorni nei quali rimase aperta venne visitata da oltre 5000 persone. Seguirono altre importanti esposizioni nel 1995 presso il Centro Culturale di Resana (TV), nel 1996, presso la sede trevigiana della Banca Popolare di Asolo e Montebelluna (ora VenetoBanca) e, nel 2000, presso il Salone della sede Provinciale delle Poste Italiane di Treviso. In occasione del venticinquennale di attività artistica, nel 2001 il Comune nativo di Ormelle (TV) gli ha organizzato una mostra antologica. Nel 2004 é stato invitato a partecipare alla mostra collettiva in occasione delle manifestazioni per 7° centenario della nascita di Francesco Petrarca svoltasi presso la Galleria del museo Comunale d’Arte Contemporanea “Al Montirone” di Abano Terme (PD). Ha avuto particolare successo di critica e di pubblico la memorabile mostra retrospettiva, patrocinata dalla Provincia di Treviso e dalla Regione del Veneto, che l’artista ha tenuto, nel marzo-aprile 2008, presso la prestigiosa sede del Museo Civico di Treviso, nel complesso monumentale di “Santa Caterina”. Di lui hanno scritto e parlato numerosi storici e critici d’arte, da citare: Arturo Benvenuti, Egidio Bergamo, Mario Bernardi, Giampaolo Bordignon Favero, Sandra Camerotto, Carlo Cimeli, Samantha Cipolla, Alberto Fratantaro, Vittoria Magno, Mariano Missaglia, Riccardo Monaco, Gabriella Niero, Siro Perin, Nicola Pezzella, Luigi Pianca, Paolo Rizzi, Giampiero Rorato, Carlo Sala e Luciano Vanzella. Quello di Tiziano Marchioni, (attraverso una raffinata esecuzione tecnica) è un linguaggio ancorato alle istanze della grande tradizione veneta. Linguaggio che invita a entrare in una vibrante dimensioni poetica, ma nello stesso tempo, pervaso da una sensibilità e da un gusto interpretativo squisitamente contemporaneo. Numerose sono le sue opere esposte presso enti e collezioni pubbliche e private, e presso appassionati e collezionisti, sia in Italia che a livello internazionale. |